Storia

Le origini

Il XX° secolo rappresenta indubbiamente uno dei periodi storici più intensi nella vita della popolazione italiana. A pochi anni dalla fine delle guerre d’Indipendenza infatti, l’Italia si ritrova a combattere la Prima Guerra Mondiale, poi vivere sulla propria pelle l’era del regime fascista e gli enormi mutamenti da esso derivanti. L’agricoltura rimane comunque la principale attività per numerose famiglie, soprattutto nella zona della Pianura Padana. Ed anche a Mozzecane, piccolo centro di 2.700 anime al confine con la Lombardia e la provincia di Mantova, è proprio dai campi che deriva il pressoché unico sostentamento alle case dei braccianti. Bozzoli da seta, cereali e foraggi sono i principali prodotti che la terra offre a Mozzecane e nelle frazioni di San Zeno, Grezzano e Tormine. La maggior parte della popolazione locale è pertanto dedita alla lavorazione dei campi. Ma in paese sono presenti anche alcune piccole attività commerciali o artigiane, come calzolai, droghieri, fabbri, falegnami, macellai, meccanici, parrucchieri e sarti, solo per citare alcune delle lavorazioni sviluppatesi in paese all’inizio del XX° Secolo.

1947: Debutto al CSI

La rinascita sportiva avvenuta in Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale porta i suoi benefici anche in tutta la provincia veronese. Così, mentre il Villafranca riparte fra i colossi della serie C, anche a livello locale si torna ad organizzare l’attività calcistica. A partire dal 1947 pertanto il Centro Sportivo Italiano (C.S.I.) inizia ad organizzare tornei e manifestazioni, in particolare di calcio e ciclismo, a cui prendono parte le nuove realtà sportive. Ed anche a Mozzecane un gruppo di giovani si uniscono per formare una squadra di calcio, a cui viene dato il nome di Audax. Come divisa viene scelta una casacca a bande verticali rosso blù, esattamente come quella indossata dal Genoa. L’avventura degli sportivi mozzecanesi comincia nel settembre del 1947, con le prime partite amichevoli. A novembre persino il giornale L’Arena dà notizia di una sfida tra l’Audax Mozzecane e la Mantovana che finisce in pareggio 2-2.

La prima esperienza sportiva dei giovani calciatori mozzecanesi è comunque servita a porre le basi per la pratica di una disciplina che prenderà sempre più piede negli anni seguenti. Anche nella stagione 1948-49 infatti l’Audax prosegue la propria attività e rappresenta comunque un grande motivo di orgoglio per tutto il paese.

Gli anni 50

Dopo l’entusiasmo sollevato dalla partecipazione alle prime competizioni ufficiali del 1948, il calcio a Mozzecane subisce un’improvvisa frenata, dovuta in particolar modo alla partenza di numerosi ragazzi per il servizio militare.

Il movimento sportivo mozzecanese riprende la propria attività a partire dai primi anni Cinquanta. Così, nella stagione 1952-53 vengono iscritte ben due squadre di Mozzecane al campionato provinciale Ragazzi del C.S.I., ovvero il San Zeno in Mozzo ed il Mozzecane. Anche successivamente al 1953 Mozzecane continua a vantare una squadra partecipante ai tornei del C.S.I., seppure in maniera più sporadica. Verso il 1958 invece a salire alla ribalta i ragazzi locali nati tra il 1939 e il 1942, come Gino Mazzi, Pietro Nobis, Angiolino Marchiotto, Renzo Bonfanti, Arturo Zamboni e Giorgio Tratta, oltre a Enzo Fratton e Costantino Bonamente. Formano una squadra piuttosto competitiva che prende il nome di Aurora Mozzecane. Per la prima volta compare anche la figura dell’allenatore.

Ad agosto del 1960 viene fondata ed affiliata alla F.I.G.C. l’Unione Sportiva Libertas Mozzecane. Sfoggiando con tanto orgoglio la propria casacca biancoazzurra, i mozzecanesi dunque potranno misurarsi in un torneo ufficiale con tanto di promozione alla categoria superiore in caso di vittoria.

Per la prima volta in assoluto dunque, una squadra di Mozzecane parteciperà al campionato di Terza Categoria. Sarà dunque la Libertas Mozzecane a tenere alti i colori sportivi del paese a livello di F.I.G.C., affrontando compagini di assoluto valore come il Valeggio, Parona, il Raldon e il Sommacampagna.

Lo scopo principale della nuova società è quello di acquisire esperienza in questa prima avventura nei tornei federali. Il debutto ufficiale avviene domenica 13 novembre 1960 con la prima giornata di campionato, in casa a Sommacampagna. La gara è molto sentita. Per questo alla sfida partecipa un folto pubblico. La Libertas soddisfa pienamente le attese dei propri tifosi (4-1 il risultato finale) facendo subito accendere l’entusiasmo. In realtà, il vittorioso esordio in campionato rappresenta solamente un fuoco di paglia per la Libertas. Le statistiche e i numeri sono poco importanti in questa prima stagione di Terza Categoria, conclusasi con il penultimo posto finale e soli 5 punti all’attivo.

Il movimento sportivo mozzecanese riprende la propria attività a partire dai primi anni Cinquanta. Così, nella stagione 1952-53 vengono iscritte ben due squadre di Mozzecane al campionato provinciale Ragazzi del C.S.I., ovvero il San Zeno in Mozzo ed il Mozzecane. Anche successivamente al 1953 Mozzecane continua a vantare una squadra partecipante ai tornei del C.S.I., seppure in maniera più sporadica. Verso il 1958 invece a salire alla ribalta i ragazzi locali nati tra il 1939 e il 1942, come Gino Mazzi, Pietro Nobis, Angiolino Marchiotto, Renzo Bonfanti, Arturo Zamboni e Giorgio Tratta, oltre a Enzo Fratton e Costantino Bonamente. Formano una squadra piuttosto competitiva che prende il nome di Aurora Mozzecane. Per la prima volta compare anche la figura dell’allenatore.

1970: nasce l’AS San Zeno

Gli sportivi di San Zeno iniziano a cullare l’idea di far sorgere una nuova società sportiva. Lo scopo è quello di garantire a tutti i mozzecanesi la possibilità di giocare per il proprio paese. Si arriva così alla sera del 10 ottobre 1970quando i temerari ideatori del progetto si ritrovano per la riunione decisiva, al termine della quale nasce ufficialmente l’Associazione Sportiva San Zeno. Presidente viene eletto Bruno Begnoni, personaggio fondamentale nella storia della nuova società. Assieme a lui collabora una decina di altri sportivi locali. Ognuno dei soci dà il suo contributo economico per la neonata società, che assume i colori rosso e blu per il proprio stemma. Il primo passo compiuto dalla nuova società è l’iscrizione di una squadra Juniores al torneo C.S.I. Ma nel giro di poche settimane vengono messe in piedi anche le squadre Juniores e Giovanissimi, sempre in ambito C.S.I.

Per la stagione 1970-71 il Comune di Mozzecane torna a disporre di ben due società sportive impegnate nel mondo del calcio. Oltre all’A.C. Al Bersagliere infatti da quest’anno scenderà in campo anche l’A.S. S. Zeno.

Sul fronte giovanile si registra il debutto dell’A.S. S. Zeno nel torneo C.S.I. con le categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi. E’ il primo passo di una storia destinata a durare a lungo. Ma è anche l’inizio della rivalità tra le due società sportive del paese: un’inutile divisione destinata a logorare entrambi i club.

Anche per la stagione sportiva 1971-72 saranno due le società sportive a gestire l’attività calcistica del Comune di Mozzecane. L’A.C. Al Bersagliere parteciperà nuovamente al campionato di Terza Categoria, mentre l’A.S. S. Zeno si occuperà solamente del settore giovanile con le squadre Juniores, Allievi e Giovanissimi impegnate nel torneo C.S.I.

I deludenti risultati ottenuti fra i dilettanti, oltre al continuo esodo di ragazzi verso l’A.S. San Zeno, inducono la dirigenza dell’A.C. Al Bersagliere a prendere una drastica decisione nell’estate del 1972. La società infatti viene sciolta per volere della dirigenza stessa, lasciando tutta l’attività calcistica mozzecanese nelle mani dell’A.S. San Zeno. 

Con l’uscita di scena dell’A.C. Al Bersagliere, si è aperta di fatto la crisi del calcio mozzecanese. Nessuna squadra locale infatti ha potuto partecipare ai tornei dilettantistici nella stagione 1972-73.

Dalla Polisportiva Mozzecane ad oggi

Nella tarda estate del 1973 pertanto nasce la Polisportiva Mozzecane che, oltre a calcio e tennis, garantirà anche la pratica della pallavolo e del podismo oltre che del ciclismo. In particolare, per il calcio, la nuova compagine si chiamerà “Trouw Mozzecane”, grazie al sostegno economico della celebre azienda locale che dà lavoro a numerose famiglie del paese e che da un anno si è insidiata nel territorio mozzecanese.

I prossimi anni la “Trouw Mozzecane” naviga nella terza categoria fino alla stagione 77-78. Impegnata sempre nel girone B di Terza Categoria, la Trouw affronta quest’anno un raggruppamento composto fa 14 squadre, anziché le solite 12: saranno dunque 26 le giornate di campionato. E’ domenica 21 maggio 1978 e a Povegliano. Alla Trouw serve necessariamente la vittoria, ma è il Povegliano a portarsi in vantaggio nel primo tempo; nella ripresa i mozzecanesi le provano tutte, ma soltanto ad otto minuti dalla fine trova il gol del pareggio. Ma il pareggio non basta e, a salire in Seconda Categoria è la Giovane Povegliano.

La mancata promozione in Seconda Categoria, sfuggita solo all’ultima giornata del passato torneo, non provoca alcuna ripercussione all’interno della società. Anzi, la dirigenza dell’A.S. Trouw presenta subito domanda di ripescaggio. E ai primi di settembre del 78 la Federazione ufficializza l’ammissione della Trouw in Seconda Categoria. Si arriva così all’ultima giornata. I rossoblù sono sempre ultimi in classifica, con un punto di ritardo sul Lazise. Il verdetto cala come una scure: la Trouw Mozzecane retrocede in Terza Categoria. Dopo 2 anni di terza categoria riesce finalmente di nuovo la promozione in seconda, e qui resta la Trouw Mozzecane che nel frattempo muta in Hendrix Mozzecane fino al 89.

1984-85 Dal punto di vista societario, l’assemblea dei soci nomina come nuovo presidente Giorgio Giavoni.

1989-90 Dopo l’ottimo quarto posto conquistato nella precedente stagione, l’umore è piuttosto alto all’interno dell’ambiente rossoblù. La rimonta dell’Hendrix si completa alla dodicesima giornata, quando i ragazzi di Boni agganciano in vetta la Scaligera. Lo scontro diretto dell’ultima giornata sul campo della Scaligera, dunque serve per assegnare il primo posto finale. La gara termina sullo 0-0 e l’Hendrix si deve accontentare del secondo posto finale. Nonostante, visto che in questa stagione vengono promosse due squadre, la squadra rossoblù risulta promossa in Prima Categoria!

1990-1991 Per la prima volta nella storia calcistica locale quindi, una compagine mozzecanese affronterà il difficile torneo di Prima Categoria. L’esordio nel nuovo torneo di Prima Categoria regala subito il primo punto all’Hendrix, che pareggia 1-1 in casa contro il Bonferraro. La Hendrix rimane in piena zona retrocessione e, quando mancano solo tre giornate alla fine, la società si gioca l’ultima carta a disposizione esonerando mister. Il cambio tecnico porta gli ultimi punti necessari per l’obiettivo finale e risultano sufficienti ai fini della salvezza.

1993-1994 Grazie ad un ottimo finale di campionato, la Hendrix è riuscita a conquistare la salvezza in Prima Categoria per il terzo anno consecutivo. La fiducia però non basta ed anche nella seconda parte di stagione non riescono a risollevarsi in classifica: i rossoblù rimangono a digiuno di vittorie per ben venti domeniche consecutive, stabilendo così un triste primato e retrocedono in seconda categoria.

Nell’estate del 1996 si registra un’importante novità dal punto di vista societario. La Hendrix, che assieme al marchio Trouw aveva sponsorizzato il calcio mozzecanese sin dal 1973, decide di non rinnovare il rapporto economico con il club rossoblù. Dopo ben 23 anni si interrompe la collaborazione tra la famosa azienda locale e la società del presidente Giavoni, che assume pertanto la nuova denominazione di Associazione Calcio Mozzecane.

1999-2000 Dopo l’ennesima sofferta salvezza nel campionato di Seconda Categoria, il presidente Giorgio Giavoni inizia ad accusare l’inevitabile stanchezza derivante dalle fatiche e decide dunque di abdicare dopo 16 anni ininterrotti di presidenza. Giorgio Giavoni passa così il timone dell’A.C. Mozzecane al figlio Paolo.

Alla fine di questa stagione con tre squadre a pari merito, entra così in gioco la cosiddetta classifica avulsa, ovvero la graduatoria stilata in base agli scontri diretti tra le compagini a pari punti. Bastano pochi minuti al termine della partita per fare due conti e il verdetto è impietoso: il Primomaggio è salvo e il Vigasio accede agli spareggi, mentre il Mozzecane è retrocesso in Terza Categoria successivamente sospesa dopo aver presentato la domanda di ripescaggio.

La stagione 2000-2001 però non finisce così bene come l’annata precedente e dopo quasi vent’anni passati sui campi della Prima e Seconda Categoria, il Mozzecane scende negli inferi della Terza.

Fino alla stagione 2006-2007 il Mozzecane resta nella Terza Categoria ma poi viene riconfermato presidente dell’A.C. Mozzecane Daniele Sartori (presidente dal 2005), e il rinnovato entusiasmo all’interno dell’ambiente sportivo porta la società a rinforzare la squadra con l’innesto di alcuni validi elementi d’esperienza. La partenza in campionato è davvero sorprendente e va al di là delle più rosee aspettative. i rossoblù conquistano il diritto di spareggiare per la promozione. Un trionfo in campionato che mancava ormai da ben 17 anni, ovvero da quel 1990 che portò i rossoblù in Prima Categoria.

2016-2017 La molla è ormai carica in casa rossoblù. La compagine mozzecanese appare già matura per tentare il salto di categoria. Per farlo però occorrono ulteriori rinforzi che Riccardo Montefameglio, eletto quest’anno vicepresidente della società, mette a segno già a maggio. Con 3 giornate d’anticipo il Mozzecane in questa stagione conquista la promozione in Prima Categoria.

2017-2018 Il Mozzecane si appresta dunque a disputare il campionato di Prima Categoria, torneo che i rossoblù avevano già affrontato solamente all’inizio degli anni Novanta. Per presentarsi al meglio però il nuovo presidente Riccardo Montefameglio sa bene che non bastano entusiasmo ed organizzazione. Intanto il campionato prende il via e, come prevede mister Santelli, il Mozzecane riesce ad essere competitivo anche in Prima Categoria. I rossoblù perdono punti preziosi per strada nelle ultimissime giornate del torneo, ma il buon bottino di punti ottenuto sino a quel momento consente comunque ai  mozzecanesi di conquistare il quarto posto finale in classifica. E’ il miglior piazzamento di tutti i tempi nella storia del calcio locale e porta direttamente la squadra ai play off.

2018-2019 A seguito della fusione con l’U.S.C. Bardolino, dunque, nasce l’A.S.D. Calcio Mozzecane, che si iscrive in Promozione. E’ il massimo torneo mai raggiunto nella sua storia calcistica dalla compagine rossoblù. Il presidente Montefameglio ed i suoi collaboratori devono quindi necessariamente rivoluzionare la rosa a disposizione del confermato mister Santelli per cercare di adeguare la squadra al difficile torneo di Promozione.

2019-2020 Dopo la sofferta salvezza della passata stagione, il Mozzecane si appresta dunque a disputare il suo secondo anno consecutivo in Promozione. E’ la settima giornata di ritorno, il tempo per recuperare il terreno in classifica c’è ancora tutto, ma accade l’impensabile. A fine febbraio il Veneto viene travolto dalla pericolosa epidemia del Corona Virus e il Comitato Regionale dispone l’immediata sospensione del campionato, nonché degli allenamenti. A maggio arriva poi la decisione definitiva: il campionato viene dichiarato concluso con la disputa della 22^a giornata e il Mozzecane conquista così l’ottavo posto finale.

2020-2021 Nell’estate del 2020 il calcio può finalmente ripartire. Anche a Mozzecane dunque si lavora per allestire la squadra che affronterà nuovamente il torneo di Promozione nella stagione 2020-21. 

L’inverno porta con sé freddo e nuovi contagi, tanto che solo in primavera la situazione tende a migliorare, ma ormai non ha più senso riprendere il campionato. La F.I.G.C. dichiara formalmente chiusa la stagione 2020-21 con le sole sei partite disputate tra settembre ed ottobre. Ma il Mozzecane, secondo in classifica ad un solo punto dal Montorio, attende con apprensione nuove comunicazioni che potrebbero riaccendere la speranza in casa rossoblù. Ed in piena estate giunge finalmente la tanto attesa notizia: l’ASD Calcio Mozzecane è infatti ammessa in Eccellenza!

2021-2022 La prima esperienza in Eccellenza! Dato la tarda decisione della F.I.G.C. di ammettere l’ASD Calcio Mozzecane in Eccellenza, la compagnia acquisti stenta a partire ed è difficoltosa. In 26 partite stagionali con 4 vittorie e 5 pareggi il Mozzecane non riesce ad entrare nei desiderati play-out anche perché all’ultima giornata nella partita salvezza contro la Virtus Cornedo il Mozzecane non riesce ad andare oltre un amaro 2-3.

Il 18/09/2022 nello stadio Nereo Faccioli inizia la stagione 2022/23 con una vittoria in casa. La squadra dell’ASD CALCIO MOZZECANE inizia il campionato al primo posto in classifica che non lascerà più fino all’ultima giornata contro l’Albaredoronco. Il Mozzecane chiude la stagione con 52 punti (16 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte). Convincente la differenza reti a +25 dopo 26 giornate. I ragazzi intorno a Mister Mario Colantoni si dimostrano uniti durante tutto il campionato e, tralasciando qualche calo all’inizio dell’anno 23, arrivano sereni e concentrati al traguardo. Il 16 aprile 2023 l’ASD CALCIO MOZZECANE ritorna in ECCELLENZA. Questa volta conquistata sul campo!

Organigramma

Montefameglio Riccardo
Montefameglio Riccardo

Presidente

Viviani Massimiliano
Viviani Massimiliano

Vicepresidente

Zamboni Paolo
Zamboni Paolo

Segretario

Cristofoli Giovanni
Cristofoli Giovanni

Cassiere

Mileto Andrea
Mileto Andrea

Direttore Generale

Cristofaletti Simone
Cristofaletti Simone

Direttore Sportivo

Giavoni Paolo
Giavoni Paolo

Consigliere Settore Giovanile

Bonometti Gianmaria
Bonometti Gianmaria

Consigliere